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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

La carica emotiva colta nel dipinto di Mara Destefanis in esposizione alla mostra collettiva di arte contemporanea "Il Viaggio dell'Arte" | Galleria Wikiarte - Bologna | 8 - 20 aprile 2017

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Fuga - acrilico su tela - cm. 60x80 Mara Destefanis Artista bolognese, torinese di adozione, interessata alle varie declinazioni delle arti visive, affronta nel corso del suo percorso artistico numerose tecniche pittoriche: dalla ceramica, passando per la scultura fino alla pittura. Attraverso quest’ultimo strumento Mara Destefanis si esprime in una arte figurativa energica, in cui l’oggetto rappresentato riesce a vibrare di uno squillante colorismo che trasmette l’interezza della carica emotiva dell’artista. Dall’impronta narrativa spiccata, il suo immaginario è allo stesso tempo espressione della fantasia più sincera dell’artista; la sua è una rappresentazione gioiosa che abbraccia la pittura ad olio con un approccio vicino a quello della Transavanguardia. L’utilizzo di un linguaggio intenso, forte, che si libera sulla tela al pieno della sua espressività con pennellate corpose, fa emergere inoltre un singolare senso del movimento nelle composizioni, che sono portatrici

L' opera di Marisa Lelii in esposizione alla mostra collettiva di arte contemporanea "Il Viaggio dell'Arte" | Galleria Wikiarte - Bologna | 8 - 20 aprile 2017

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Viaggio sacro - tecnica mista - cm. 45x80 Marisa Lelii Artista originaria di Nereto (Te), dopo essersi diplomata all’Istituto d’Arte di Urbino, intraprende la strada dell’insegnamento di Discipline Pittoriche ed Anatomia Artistica presso il Liceo Artistico Statale di Teramo. Artista poliedrica, la sua produzione artistica variegata e colta utilizza stili e materiali diversi, assecondandoli ad una sensibilità spiccata, in particolare sviluppa un approccio attento e critico per tematiche vicine all’universo femminile. Il suo è un minimalismo raffinato, che rivela una capacità introspettiva capace di cogliere l’essenza di una emozione, del mondo. Lineari e tendenti alla purezza del disegno, i suoi lavori spogliano il reale di orpelli, trucco e vestiti fino a presentare la realtà nella sua immacolata nudità e semplicità. Allo stesso tempo il linearismo essenziale della Lelii splende di una luminosità carismatica che esercita un magnetismo particolare e attrae irrimediabilmente

Il Surrealismo di Vincenzo Pinto nell’opera in esposizione alla mostra collettiva di arte contemporanea "Il Viaggio dell'Arte" | Galleria Wikiarte - Bologna | 8 - 20 aprile 2017

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Verso il massimo - acrilico su tela - cm. 80x80 Vincenzo Pinto Nato a Torre del Greco (Napoli) nel 1975, Vincenzo Pinto si dedica alla pittura e al disegno fin da bambino, facendo dell’arte il proprio strumento espressivo privilegiato. Di fronte ai lavori dell’artista si percepisce chiaramente l’indole creativa e sognante di Pinto, il quale accoglie nella sua produzione la lezione surrealista. I suoi lavori aprono lo sguardo su panorami dell’anima, sogni in cui il reale si avviluppa attorno alle fantasie dell’artista, in un fremere e ribollire di rossi, viola e blu. L’uomo, sempre presente nelle opere di Pinto, è una figura scarnificata, colta nella sua essenza, che ricorda i manichini di memoria metafisica e come questi popola la realtà straniata dell’artista, talvolta in balia di essa, talvolta soggetto attivo, la compenetra e la modella. Le sue composizioni, ritmate e dinamiche, sono un rincorrersi di linee curve e sinuose che compongono carole e suggeriscono evasioni e var

La pittura Nucleare di Gabriella Teresi in esposizione alla mostra collettiva di arte contemporanea "Il Viaggio dell'Arte" | Galleria Wikiarte - Bologna | 8 - 20 aprile 2017

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Plenilunio - tecnica mista su plexiglas - cm. 82x122 Gabriella Teresi Artista partenopea, nasce nel capoluogo campano nel 1954, città dove risiede e lavora. Collocata da prestigiosi critici e storici dell’arte nella corrente della Pittura Nucleare, movimento fondato da Enrico Baj e Sergio Dangelo, l’artista si contraddistingue per una potenza creatrice pregiata. Le sue tele sfuggono all’accademismo per sprigionare una energia pura che attinge direttamente dalla forza dell’universo. Composizioni magmatiche di scariche elettriche, pennellate di materia cosmica che portano indietro di eoni fino al periodo oscuro della terra. Cosmogonie informali e astratte, irripetibili e magnificenti, in cui l’artista promette il tutto da una matassa di cromie boreali. La realtà è colta in potenza, come se ci trovassimo di fronte a un tao iridescente, è rappresentata in nuce in questo vastissimo universo in movimento e in continua ricomposizione di se stesso. Tra pittura, colla, legno, polveri,

Il Talento artistico di Anna Maria Calamandrei Santi espresso nella sua opera in mostra alla collettiva di arte contemporanea "Il Viaggio dell'Arte" | Galleria Wikiarte - Bologna | 8 - 20 aprile 2017

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Attesa - tecnica mista - cm. 50x50 Anna Maria Calamandrei Santi Anna Maria Calamandrei Santi si avvicina all’arte non più giovanissima ed è solamente dopo la pensione, nel 2009,  che si dedica allo studio dell’incisione, strumento prediletto, presso la prestigiosa Scuola Internazionale di Grafica d’Arte Il Bisonte a Firenze. Tra lastre di zinco e di rame, l’artista riesce nell’intento di attualizzare una tecnica che proviene da una tradizione lontana, raffinata e complessa come quella dell’incisione. Una scrittura segnica che coglie e si compone del continuo variare di intensità, del vibrare della rappresentazione dell’artista, la quale sceglie brani di quotidiano per far parlare la propria sensibilità artistica. Si tratta di paesaggi, scorci marini, barche e oggetti colti nella loro intima familiarità, con un tratto deciso e sognante. Le sue opere sembrano scritte nel linguaggio dei ricordi, delle memorie care, della contemplazione serena, in una scrittura che si tinge di cr

L'astrazione pittorica di Sergio Gandini alla mostra collettiva di arte contemporanea "Il Viaggio dell'Arte" | Galleria Wikiarte - Bologna | 8 - 20 aprile 2017

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Viaggio al termine della notte - olio su tela - cm. 60x80 Sergio Gandini Pittore laureato in Filosofia presso l'Università Statale di Milano, dal 1971 si dedica all’approfondimento della pratica pittorica. Dai volteggi sull’astrazione del pensiero all’astrazione in pittura, Gandini traduce nelle arti visive una inclinazione che gli è propria e che lo contraddistingue dal periodo della formazione accademica. La sua produzione artistica è quella di un musicista, fatta di ritmo, timbri e armonie cromatiche assolutamente antimimetiche, puro lirismo di composizione, materia, luce e colore. Opere in bilico tra un informale materico fatto di spatolate di fasce cromatiche e il segno, un gesto filamentoso e aggrovigliato, astrazione di una delle forma primarie del pensiero, la scrittura.  Tra echi del lirismo informale di Rothko colti nell’estrema elevazione dalla figurazione e la fortissima attitudine meditativa, le opere di Gandini richiamano la disposizione d’animo delle fi